Uno, nessuno e centomila
ItaQuante personalità abbiamo? Quale certezza vantiamo di possedere quando affermiamo di conoscerci veramente? Come nella vita, anche la nostra individualità si modifica. Niente resta immutato: tutto è in movimento, tutto cambia. Nella stessa persona trovano spazio uno, due, infiniti temperamenti che si modificano e si evolvono nel tempo, si combinano e danno vita ad aspetti caratteriali nuovi. Anche se i tratti della personalità rimangono gli stessi, le sfaccettature possono risultare infinite, così come le immagini che si formano ruotando i medesimi elementi contenuti in un caleidoscopio.Prendendo come metafora il romanzo di Pirandello, la conoscenza fortuita della visione che gli altri hanno di noi, ci sconvolge così profondamente da mandarci talvolta in pieno delirio. Vitangelo Moscarda, il protagonista di "Uno, nessuno e centomila", nel pervicace tentativo di demolire tutte le eventuali percezioni negative degli altri nei suoi confronti, ottiene il risultato di annullare completamente il suo modo di essere: la fine, tragica ma liberatoria allo stesso tempo, sarà la vittoria di "nessuno", l'annientamento dell'io per poter affrontare ogni nuovo attimo a venire, pensando serenamente alla morte.
EngOne, none and one hundred thousand / How many personalities do we have? What certainty do we boast of possessing when we claim to really know each other? As in life, our individuality also changes. Nothing remains unchanged: everything is in motion, everything changes. In the same person there is space for one, two, infinite temperaments that change and evolve over time, combine and give life to new character aspects. Even if the personality traits remain the same, the facets can be infinite, as can the images that are formed by rotating the same elements contained in a kaleidoscope. Taking Pirandello's novel as a metaphor, the fortuitous knowledge of the vision that others have of us upsets us so profoundly that it sometimes sends us into full delirium. Vitangelo Moscarda, the protagonist of "One, no one and a hundred thousand", in the stubborn attempt to demolish all the possible negative perceptions of others towards him, obtains the result of completely canceling his way of being: the end, tragic but liberating at the same time, it will be the victory of "nobody", the annihilation of the ego in order to face each new moment to come, thinking serenely about death.